I migliori Giradischi

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La musica ascoltata in vinile non ha prezzo, ma se si riesce a ottenere qualità a un costo giusto perché non provarci?

Il giradischi è un dispositivo che in molti davano per morto, ora è una delle fonti di ascolto più diffuse e soprattutto apprezzate. Il calore del vinile e la possibilità di ascoltare le registrazioni originali di artisti degli anni ’50 e oltre (ma anche prima) sono solo alcuni dei suoi vantaggi.

Per effettuare un acquisto soddisfacente, occorre però valutare e studiare alcune caratteristiche: la tipologia di disco supportato, il tipo di trazione, ma anche il braccio di lettura. E poi la presenza o meno delle casse, l’eventuale ingresso USB, le uscite audio.

Come districarsi in questa mole di informazioni? In questo articolo ti guidiamo passo a passo per fornirti gli elementi necessari a scegliere il giradischi che più si adatta ai tuoi desideri. Ti consigliamo inoltre i migliori modelli che trovi online, al miglior prezzo!

Parti da qui: le tipologie di dischi e i giri al minuto

Non tutti i vinili sono uguali e a seconda del modello, dovrai assicurarti che il giradischi supporti il formato da te scelto. I vinili si suddividono in 3 grandi categorie identificate per il numero di giri che compiono al minuto:

  • 33 giri: il più grande e diffuso anche oggi;
  • 45 giri: è il formato più piccolo e quello più vintage, lo avrai di certo visto su qualche bancarella;
  • 78 giri: la taglia media e meno diffusa.

Per assicurarti che il giradischi legga e riproduca correttamente il supporto, dovrai verificare che sia compatibile con i giri al minuto.

Come controllare? La maggior parte dei modelli possiede un apposito selettore che consente di variare i giri al minuto a seconda del supporto. I modelli più completi consentono di riprodurre le tre tipologie di vinili.

Attenzione ai 45 giri! Se il giradischi è compatibile con questo formato, assicurati che sia incluso nella confezione l’adattatore per consentire una corretta riproduzione. Si tratta di un anello che dovrai posizionare sul piatto in modo che si adatti alla larghezza del disco.

Giradischi manuale o automatico?

Le distinzioni tra vari modelli di giradischi sono molte e variegate: a telaio rigido o sospeso? Con testina a bobina o magnete? 45 o 78 giri? In questo articolo ti spieghiamo per filo e per segno ogni caratteristica, ma la principale distinzione da fare è tra giradischi manuale e giradischi automatico.

Il funzionamento del giradischi avviene all’incirca in questo modo: il braccio su cui è montata la testina si muove e fa posare la testina sul disco che, iniziando a girare, riproduce il suono. Nel modello automatico ti basterà pigiare un pulsante e la procedura che ti abbiamo appena descritto partirà automaticamente. Il vantaggio è chiaro: meno sforzi per te e soprattutto meno possibilità di rovinare il delicato vinile.

Al contrario il giradischi manuale richiede un deciso e importante intervento umano: dovrai infatti posizionare personalmente il braccio e la testina sul vinile. Un’operazione delicata che consigliamo solo agli utilizzatori più esperti. Il rischio di danneggiare il vinile è infatti sempre in agguato: un graffio fisico potrebbe compromettere la riproduzione e quindi il suono dell’intero disco.

Le caratteristiche tecniche

Passiamo ora alle caratteristiche che riguardano la parte tecnica del dispositivo. Sono essenzialmente quattro le componenti che devi conoscere alla perfezione: il telaio, il tipo di trazione e il braccio di lettura. Per ognuna di queste parti esistono infatti almeno due tipologie che influenzano il modo di utilizzo e soprattutto la resa finale, ovvero l’ascolto della musica.

Telaio

Il telaio è la struttura principale su cui viene costruito il giradischi e possiede un’importanza strategica non solo per definire l’intero design del dispositivo ma anche per definire la qualità del suono, della riproduzione del vinile e quindi anche dell’ascolto. Il telaio deve limitare le vibrazioni provenienti dall’ambiente esterno che potrebbero penalizzare la lettura del disco.

Esistono due tipologie di giradischi da questo punto di vista: quelli con telaio rigido e quelli con telaio sospeso (controtelaio).

I giradischi con telaio rigido sono comunemente più maneggevoli e duraturi, nella maggior parte dei casi anche più economici. Dal punto di visto tecnico sono dotati di una struttura rigida e molto leggera che riduce le vibrazioni.

Al contrario i giradischi con telaio sospeso sono preferiti dai puristi dell’ascolto del vinile in quanto minimizzano le vibrazioni esterne grazie al controtelaio supportato da molle che avvolge il piatto e il braccio.

I modelli recenti introdotti sul mercato hanno ridotto le differenze tra i due modelli che oggi garantiscono comunque un suono eccellente. Saranno le esigenze del singolo ascoltatore che faranno protendere verso i vari modelli.

Trazione diretta o a cinghia?

Un secondo aspetto tecnico da considerare riguarda la trazione. Anche in questo caso esistono due tipologie di giradischi: a trazione diretta o trazione a cinghia. I modelli influiscono sulla resa finale dell’ascolto e sul grado di isolamento dai rumori.

Nei giradischi a trazione diretta il motore che consente il movimento è direttamente collegato al piatto e quindi alla testina. Sono leggermente più rumorosi ma più facili da utilizzare, anche per chi è meno esperto di vinile.

Al contrario i giradischi con trazione a cinghia consentono il movimento del piatto grazie a una cinghia di gomma collegata al motore. Si tratta di dispositivi più silenziosi e quindi in grado di offrire una maggiore qualità del suono all’orecchio.

Gli appassionati di vinile sono unanimi nel definire il modello a cinghia molto più performante rispetto al concorrente a trazione diretta.

Braccio di lettura

La testina, ovvero il dispositivo che di fatto entra in contatto con il disco e ne consente la riproduzione, è sostenuta dal cosiddetto braccio di lettura. Nonostante esistano almeno tre tipologie di braccio, la più diffusa sul mercato è la tipologia a braccio rigido:

  • resistente e robusta, ideale per un utilizzo massiccio;
  • economica;
  • facile da riparare o sostituire.

Gli altri tipi di giradischi sono quelli con braccio a S, di grande design e quelli con braccio a tangenziale, poco diffusi ma soprattutto molto costosi.

Testina: bobina mobile o magnete mobile?

Concludiamo l’approfondimento sulle caratteristiche tecniche del giradischi parlando della testina. Due le tipologie da considerare: a bobina o testina mobile. Qual è la differenza?

La bobina mobile è la preferita dai cultori del vinile perché più leggera e quindi delicata sul vinile. Il lato negativo è il costo non solo d’acquisto ma anche dell’eventuale sostituzione: dovrai infatti cambiare l’intera testina anche se è danneggiato solamente lo stilo, ovvero la parte a contatto con il disco.

La testina a magnete mobile invece è più sicura, meno costosa e soprattutto consente di sostituire solamente lo stilo.

Casse incluse?

Chiariamo subito un punto: i giradischi non possiedono amplificazione interna. Sul mercato puoi trovare però giradischi preamplificati che risolvono la maggior parte dei problemi.

Per chi è alla ricerca di un suono genuino e perfetto, è consigliabile acquistare un giradischi tradizionale a cui dovrà essere affiancato un amplificatore in grado di calibrare le prestazioni e del caratteristiche del suono. Importante verificare la presenza sull’amplificatore dell’ingresso adatto al giradischi: in caso di assenza, occorre affiancare un pre-amplificatore.

I giradischi preamplificati permettono invece di risparmiare i passaggi sopraindicati, con lo svantaggio di ridurre la qualità del suono.

L’importanza degli ingressi e delle uscite

Quali ingressi e uscite devono essere presenti su un giradischi? Te ne consigliamo almeno tre che consideriamo essenziali per una corretta fruizione della musica ma soprattutto per sfruttare al massimo le potenzialità del dispositivo. In particolare:

  • uscita RCA: per collegare il giradischi agli impianti audio e ascoltare la musica;
  • uscita AUX: per collegare le cuffie (potrebbe essere utile, per i più tecnologici, anche una connettività Bluetooth);
  • ingresso USB: utile per la digitalizzazione dei vinili e dedicato agli appassionati di audio e musica.

Ti ricordiamo inoltre che se opti per un giradischi senza amplificazione, dovrai provvedere a collegare un preamplificatore in ingresso “phono” per poter ascoltare la musica sugli appositi impianti audio.

Giradischi: i migliori modelli

In questo paragrafo ti consigliamo quattro giradischi dall’ottimo rapporto qualità prezzo: si distinguono per le loro caratteristiche e funzionalità. Da un modello a trazione diretta a un elegante giradischi con custodia a forma di valigia: ad ognuno il suo mondo di vinile.

Audio-Technica AT-LP 120X

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Audio-Technica AT-LP120X Piatto Audio Giradischi a Trasmissione Diretta, Nero, Analogico e USB
  • Funzionamento completamente manuale
  • Controllo antiscivolo regolabile dinamico.

Il primo modello che ti presentiamo è un giradischi a trazione diretta, con funzionamento manuale. La casa produttrice è Audio Technica, una delle più apprezzate sul mercato.

Le caratteristiche tecniche:

  • dimensioni: 45,2 x 35,2 x 14,1 cm
  • peso: 8 kg;
  • velocità: 33, 45, 78 RPM.

Il giradischi Audio Technica AT-LP 120X è un modello a trazione diretta a funzionamento manuale: dovrai quindi azionare il braccio per far partire la riproduzione.

Trattandosi di trazione diretta, la rumorosità viene attenuata grazie a una piastra anti-risonanza realizzata in alluminio e rivestita con feltro opaco.

Tra le funzionalità più interessanti la presenza di un’uscita USB per la conversione digitale dei brani.

Si tratta di un modello non preamplificato che avrà quindi bisogno di accessori adatti da collegare per la riproduzione della musica.

House of Marley Stir It Up

House of Marley Stir It Up Turntable, Giradischi Vinili con Cavo (non Bluetooth), 45/33 Giri,...
  • STIR IT UP: Il giradischi per vinili Stir It...
  • 33/45 GIRI: Stir It Up è dotato di un...

Il modello House of Marley Stir It Up si abbassa di prezzo e offre un giradischi preamplificato con ingressi jack per cuffie e USB e una testina con magnete mobile.

Le caratteristiche tecniche:

  • dimensioni: 35 x 42 x 11 cm
  • peso: 4,1 kg;
  • velocità: 33 e 45 RPM.

Tra i vantaggi di questo modello manuale i materiali: il piatto è realizzato in lega di alluminio, il braccio in metallo rigido e la base in bambù. La testina è del tipo magnete mobile, quindi in caso di guasto è possibile sostituire solo stilo, con un conseguente risparmio.

Un punto di forza aggiuntivo è la presenza della preamplificazione che consente di collegare direttamente il dispositivo agli impianti stereo. Ultima ma non meno importante la presa USB per la digitalizzazione dei file.

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Ti presentiamo ora un modello con trazione a cinghia, che garantisce quindi silenziosità e un ascolto fedele senza interferenze.

Le caratteristiche tecniche:

  • dimensioni: 41 x 38 x17 cm
  • peso: 2,8 kg;
  • velocità: 33, 45 e 78 RPM.

Si tratta di un modello automatico con adattatore di rete USB e relativo cavo USB che consente l’alimentazione elettrica. Presente anche l’uscita RCA per il collegamento agli altoparlanti esterni aggiuntivi in quanto il modello possiede altoparlanti stereo integrati.

Il design è uno dei punti di forza di questo giradischi: un look vintage che ricorda una valigia e si trasforma in una comoda custodia per riporre e trasportare il dispositivo.

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Concludiamo con un ottimo modello a cinghia che garantisce un ascolto fedele. Il giradischi Musitrend possiede inoltre l’altoparlante stereo integrato per ascoltare ovunque la tua musica.

Le caratteristiche tecniche:

  • dimensioni: 33,4 x 11,9 x 28,9 cm;
  • peso: 3,62 kg;
  • velocità: 33, 45 e 78 RPM.

La base in legno massiccio richiama il design vintage e la cover in plastica consente di proteggere il dispositivo dalla polvere. I punti di forza di questo giradischi faranno piacere agli appassionati: innanzitutto la trazione a cinghia, ma anche il campo di pressione dello stilo regolabile e il braccio bilanciato in modo dinamico.

Musitrend offre un buon compromesso tra qualità del suono e usabilità: la presenza della preamplificazione integrata consente infatti di collegare direttamente il giradischi ai sistemi hi-fi, anche se si perderà la possibilità di equalizzare l’audio nella sua interezza.

Il mondo del vinile è davvero ampio e variegato: a seconda delle tue esigenze di ascolto puoi quindi spaziare da giradischi di classe che garantiscono un suono perfetto a modelli più economici ma molto versatili e facili da usare.

Un ultimo consiglio: così come i dischi in vinile, anche i giradischi sono delicati e fragili. Ricordati quindi di conservare il dispositivo in un posto sicuro e soprattutto di mettere in atto una delle procedure più importanti per la sua corretta manutenzione: allontanare la polvere! Le microparticelle possono infatti posarsi sul piatto e quindi sul disco, ma anche sulla puntina o peggio ancora negli ingranaggi: situazioni che penalizzeranno l’ascolto finale. Preferisci quindi modelli con coperture se non riesci a posizionare il giradischi in un luogo pulito e lontano dalla polvere.

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