Le scarpe antinfortunistiche: cosa sono, la normativa vigente in Italia e i modelli più venduti su Amazon. Ricordati reso gratuito e spedizioni gratis grazie ad Amazon Prime. Prova la scarpa e puoi restituirla
Uomini e donne, dai 18 anni per mantenersi e poter badare a se stessi, e per chi ha una famiglia, e contribuire economicamente ad un corretto bilancio famigliare, solitamente lavora: o dal lunedi al venerdi, oppure su turni.
I lavoratori italiani, secondo i dati pubblicati dall’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) ad ottobre 2016 gli occupati nel nostro Paese, cioè le persone che hanno un’occupazione sul totale della popolazione attiva, sono 22 milioni 753 mila, in crescita di 174 mila unità dall’ottobre dell’anno scorso.
Dati alla mano si evince che ad essere aumentato è soltanto il numero degli occupati con più di 35 anni e in particolare gli over 50. Il numero di persone occupate tra i 15 e i 34 anni di età è rimasto stabile a 5 milioni nel corso degli ultimi tre anni.
Sul totale di 22,7 milioni di occupati italiani, poco più di 5 milioni sono lavoratori autonomi (partite IVA, professionisti, consulenti) mentre 17 milioni sono dipendenti. Tra di loro, 14,8 milioni sono lavoratori a tempo indeterminato, mentre 2,4 milioni sono a tempo determinato. Da febbraio 2014 gli occupati a tempo indeterminato sono cresciuti del 3,3 per cento, mentre quelli a tempo determinato sono cresciuti dell’8,5 per cento.
Ovviamente ognuno di noi svolge lavoratori differenti: medico, operaio, impiegata in ufficio, impiegato commerciale, camionista, chi lavora in banca, chi lavora come manager o amministratore delegato in grandi aziende e chi più ne ha più ne metta.
Ma fermiamoci per un attimo a prendere in considerazione la figura, molto diffusa, dell’operaio: chi svolge questa tipologia di lavoro, può incorrere in infortuni per esempio derivanti dalla caduta di materiale pesante e pericoloso sugli arti come i piedi, ed è per questo che è necessario che indossi le scarpe antinfortunistiche.
Cosa scarpe antinfortunistiche e le normative Italiane
Si tratta di una particolare tipologia di calzatura che svolge l’importante funzione di proteggere adeguatamente i piedi durante l’attività lavorativa.
Per essere considerate antinfortunistica, è necessario che queste scarpe siano contrassegnate dal marchio “CE” e devono riportare obbligatoriamente il numero della normativa internazionale con cui sono state testate a priori prima di essere immesse regolarmente sul mercato.
Solitamente, le scarpe antinfortunistiche vengono raggruppate in tre categorie differenti:
- calzature da lavoro, testate secondo la norma ISO 20347
- calzature di protezione, testate secondo la norma ISO 20346
- calzature di sicurezza, testate secondo la norma ISO 20345
Solitamente, le scarpe antinfortunistiche presentano la particolare caratteristica di avere la punta molto dura e rigida in grado di resistere senza rompersi accidentalmente in seguito alla caduta di un peso di 20 kg, da circa un metro di altezza.
Per questa tipologia di calzature, esiste un’apposita legislazione italiana a riguardo: vediamola insieme.
L’obbligo di indossare le scarpe antinfortunistiche rientra nel D.Lgs. 81/2008 Articolo 74 che afferma:
- Si intende per dispositivo di protezione individuale, di seguito denominato «DPI», qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piu’ rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonche’ ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.
- Non costituiscono DPI: gli indumenti di lavoro ordinari e le uniformi non specificamente destinati a proteggere la sicurezza e la salute del lavoratore; le attrezzature dei servizi di soccorso e di salvataggio; le attrezzature di protezione individuale delle forze armate, delle forze di polizia e del personale del servizio per il mantenimento dell’ordine pubblico; le attrezzature di protezione individuale proprie dei mezzi di trasporto stradali; i materiali sportivi quando utilizzati a fini specificamente sportivi e non per attività lavorative; i materiali per l’autodifesa o per la dissuasione; gli apparecchi portatili per individuare e segnalare rischi e fattori nocivi.
Dopo aver analizzato la legislazione italiana in materia di scarpe antinfortunistiche, vediamo e cerchiamo di capire insieme, come scegliere il modelli di calzature antinfortunistiche più adatto alle nostre esigenze.
Possiamo dire che esistono tre tipologie di calzature antinfortunistiche:
- scarpe antinfortunistiche da lavoro: impermeabili ed antiscivolo, non presentano necessariamente un particolare tipo di rinforzo dentro la punta ma vengono comunque ritenute come DPI, ossia Dispositivi di Protezione Individuale e svolgono lo stesso la funzione di proteggere il lavoratore durante il lavoro;
- scarpe antinfortunistiche di protezione: questa particolare tipologia di scarpe antinfortunistiche presentano un rinforzo all’interno della punta che deve garantire al lavoratore il fatto che non si rompano qualora cadesse un peso di 20 kg da mezzo metro di altezza, sul piede.
- Scarpe antinfortunistiche di sicurezza: le caratteristiche di questa tipologia di scarpe antinfortunistiche sono identiche a quelle di protezione, con la particolarità in più che non si rompono se il peso da 20 kg cade da un’altezza di un metro.
Le scarpe antinfortunistiche sono diventate obbligatorie nel nostro Paese, nel 1994: prima non erano ritenute importanti e i modelli iniziali erano davvero ingombranti e scomodissimi da indossare.
Con il passare degli anni, anche in questo ambito si sono registrati grandi cambiamenti ed innovazioni: le scarpe antinfortunistiche attuali sono molto più leggere, comode e confortevoli rispetto ad un tempo e le punte ora possono essere realizzate in alluminio (e non più in acciaio, molto più pesante) e questo permette comunque di avere a disposizione calzature più robuste e resistenti, ma comunque portabili.
Possono essere, nella maggior parte dei casi, realizzate in pelle (scamosciate e non): la suola di queste calzature è in gomma e antiscivolo, con un ottimo grip sul terreno.
I principali modelli di scarpe antinfortunistiche o da lavoro
Tra i tantissimi prodotti presentati, sul portale di ecommerce più famoso cioè Amazon, sono presenti anche tantissimi modelli di scarpe antinfortunistiche: vediamo insieme quali sono quelli più venduti. Le potrete acquistare stando comodamente a casa vostra e con un semplice click sul pc.
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Modelli di scarpe antinfortunistiche realizzate con estrema cura e con l’utilizzo di ottimi materiali: si tratta di scarpe estremamente leggere e comode. L’ideale per una calzatura da indossare per non meno di dieci ore al giorno.
Lavoro sparco sport low s1p
Modello di scarpe antinfortunistiche realizzate in pelle e foderate con pelle scamosciata, con chiusura a lacci: molto comode e leggere, adatte per chi lavora e sta in piedi per diverse ore al giorno.
SCARPE ALTE Antinfortunistica Colore Nero
Questo modello di Scarpe antinfortunistiche da lavoro, a differenza dei precedenti, sono alte come collo: presenta la tomaia in pelle nera, il puntale in acciaio (quindi molto resistente), la suola in gomma di poliuretano nero e la lamina antiperforazione, sempre in acciaio. Sono davvero molto resistenti e comode.
Scarpe antinfortunistica alta Edis
Si tratta di scarpe antinfortunistiche dal collo alto: il colore beige ricorda molto le famose Timberland da uomo (calzature che spopolano tra i giovanissimi, per la linea accattivante e moderna); il collo del piede e la caviglia protetta sono aspetti importanti e da non sottovalutare quando si parla di protezione sul lavoro.
Sono realizzate in pelle scamosciata e la suola è in gomma antiscivolo: la punta è rinforzata con acciaio per garantire la massima sicurezza.
URBAN HIGH S3
Questo modello di Scarpe antinfortunistiche da lavoro è davvero di qualità e molto comodo. La misura in sè è leggermente abbondante ma contando che a questo tipo di calzatura va abbinato un paio di calzini non sottili la vestibilità diventa perfetta. Di colore nero, perfettamente abbinabile a qualsiasi outfit da lavoro, garantisce estrema sicurezza e confort per chi è costretto a lavorare per tantissime ore in piedi, a salire e scendere dai muletti. La chiusura è con i lacci, pertanto perfettamente regolabile ed adattabile a qualsiasi tipologia di piede.
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