Migliori bastoncini da trekking

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Quando il clima è piacevole non c’è niente di meglio che fare un po’ di attività all’aria aperta. Il trekking è sicuramente una delle più popolari. È infatti possibile scegliere il percorso in base alla propria preparazione e non è necessario avere prestazioni da sportivo. Inoltre, facendo trekking sarà possibile entrare in stretto contatto con la Natura. Per praticarlo in totale sicurezza però è consigliato l’uso dei bastoncini da trekking. Oggi vi spiegheremo a cosa servono e perché utilizzarli.

A cosa servono i bastoncini da trekking

41QoGOtrv2BL.SL160Una volta quando si andava in montagna si usava il classico bastone in legno, per stancarsi meno durante le lunghe camminate. Poi sono arrivati i bastoncini da trekking. Chi li usa però sa bene quanto possono essere utili e quanto possano fare la differenza in montagna.

Camminare in salita usando i bastoncini da trekking è tutta un’altra cosa. Vi aiuteranno a sopportare meglio il peso dello zaino, anche quando questo è pesante.

I bastoncini da trekking infatti servono a migliorare il proprio equilibrio durante la camminata, anche quando si procede su terreni scoscesi o irregolari. L’ideale sarebbe averne due, per garantire un appoggio maggiore e maggiore stabilità, anche durante la discesa e indossando uno zaino pesante.

Infatti è dimostrato che utilizzando i bastoncini da trekking è più facile preservare le caviglie da cadute e distorsioni.

Infatti, utilizzando i bastoncini da trekking si distribuisce il peso anche sulle braccia, scaricando le articolazioni dal peso, soprattutto dello zaino. Quando si è stanchi è più facile farsi male.

Inoltre, utilizzare i bastoncini mentre si fa trekking migliora anche la respirazione perché si tende ad aprire la cassa toracica e a far entrare maggiore quantità di aria nei polmoni. Tutti noi sappiamo che respirare bene aiuta l’ossigenazione del sangue e ci fa sentire meno stanchi.

E poi non bisogna nemmeno dimenticare i vantaggi che portano all’allenamento di braccia e spalle. Sono soprattutto i tricipiti a beneficiarne, che in un altro modo non compirebbero un movimento attivo durante il trekking. Questo accade perché grazie ai bastoncini, le braccia si muovo in modo alternato rispetto alle gambe, compiendo un movimento attivo durante la camminata.

Come si usano

I bastoncini da trekking vanno utilizzati sempre in coppia. Infatti solo così potrete usufruire di un completo appoggio, su entrambi gli arti. Quando camminate ricordate inoltre di muovere alternativamente le gambe e le braccia. Quindi: la gamba destra si muove con il bastone sinistro e la gamba sinistra con il bastone destro.

Se siete in pianura o in salita dovete tenerli leggermente inclinati in avanti, per spingervi. Al contrario, in discesa, devono essere tenuti di fronte a voi, con la punta sul terreno, per sfruttare l’appoggio.

Se le prime volte che li utilizzati vi trovate in difficoltà, non temete. Continuate ad allenarvi, per utilizzarli correttamente è necessaria un po’ di pratica. Vedrete che dopo qualche tempo i movimenti saranno automatici.

Aspetti da tenere in considerazione per scegliere i bastoncini da trekking

La scelta dei bastoncini da trekking non è così facile, come si pensa. Gli aspetti da tenere in considerazione sono molti, a partire dal peso.
Se un bastoncino da trekking è leggero sarà anche più maneggevole, e finirete per disperdere meno energia. Solitamente il peso dipende dal materiale utilizzato. Nel caso in cui il bastoncino sarà in alluminio, quindi più pesate, è preferibile utilizzarlo per escursioni semplici. Il bastoncino in carbonio invece, più leggero, sarà ideale per percorsi di trekking più impegnativi. Inoltre, i bastoncini da trekking possono essere regolabili in altezza in base alla propria statura o al terreno che deciderete di affrontare. O se intendete camminare in salita o in discesa.

Il nostro consiglio è di scegliere sempre bastoncini da trekking pieghevoli, in due o in tre sezioni, per poi sistemarli nello zaino comodamente, quando non vi servono.

Altro aspetto da tenere in considerazione è infatti la praticità che può tradursi con il numero di sezioni del bastoncino da trekking. Più sezioni ci sono più sarà facile ripiegarlo e meno spazio occuperà una volta che non lo utilizzerete.
L’ideale è che abbia tre sezioni. In questo modo potrete tranquillamente attaccarlo allo zaino, durante le escursioni che non ne richiedano l’uso, e poi estrarlo all’occorrenza.

Due diversi generi di regolazione: a clip o a vite

Il sistema di regolazione è un altro aspetto da tenere in considerazione quando si scelgono i bastoncini da trekking. Infatti, è fondamentale che un bastone da trekking sia adatto alla propria statura e che permetta di agevolare la camminata. La regolazione in base all’altezza può essere tramite clip, chiamata blocco esterno, oppure da regolazione interna, che funziona tramite una vite.

La regolazione con la clip è più sicura e permette immediatamente di capire se il bastone è bloccato correttamente. Con la vite invece si rischia di non chiudere correttamente la regolazione, oppure di stringerla troppo. Inoltre, senza l’uso di alcuni strumenti, non è possibile avvitare o svitare questa regolazione.

Quando vi trovate a camminare in pianura, il bastoncino da trekking dovrebbe essere regolato per essere tenuto in posizione perfettamente eretta. L’angolo tra il braccio e l’avambraccio deve essere infatti di 90°.

Poi, quando vi troverete di fronte a salite o discese, soprattutto quando sono abbastanza lunghe, dovrete variare la regolazione del vostro bastoncino da trekking, abbassandolo o alzandolo in funzione dell’inclinazione del pendio. Se vi trovate a camminare in forte pendenza l’ideale è abbassare la lunghezza del bastoncino a monte. In questo modo potrete sfruttarne pienamente l’appoggio.

L’importanza dell’impugnatura

Un altro elemento che può determinare una scelta è l’impugnatura. La plastica è rigida ed economica, ma è consigliata a chi non usa il bastone frequentemente perché è pesante e a volte fa sudare le mani. La schiuma invece è morbida, così come anche il sughero. Questi ultimi due sono più adeguati se si fa spesso trekking con i bastoncini perché assorbono il sudore e garantiscono una  presa sicura.

Quando si parla di impugnatura però è necessario anche fare attenzione alla forma dell’impugnatura. Non tutti i modelli sono uguali, ce ne sono di più dritti o lisci e altri più ergonomici, sagomati per garantire una presa migliore per la mano.
Su alcuni bastoncini si trovano anche dei manicotti, utili per garantire diversi tipi di impugnature, quando si cammina in pianura o in salita.

Inoltre, i bastoncini, proprio sotto all’impugnatura hanno solitamente anche due dragonne, che vi permetteranno di non perderli quando li posate a terra. In alcuni modelli le dragonne possono essere regolate, grazie ad una fibbia.

Come scegliere la punta dei bastoncini da trekking e la rondella

A disposizione, nei negozi specializzati oppure online, troverete diverse tipologie di punte per i bastoncini da trekking. Ci sono quelle in acciaio, che spesso hanno un prezzo interessante, ma sono maggiormente soggette ad usura, oppure esistono punte in tungsteno, che sono più resistenti, ma anche più costose.

Ovviamente la scelta dipenderà dalla tipologia di terreno con la quale vi andrete a confrontare, se più o meno morbido.

Anche la scelta della rondella dipende dal tipo di terreno. Che sia erba, roccia o sterrati, è preferibile scegliere una rondella di piccole dimensioni, così eviterete di incastrarvi nei sassi e cadere. Se invece camminate sulla neve fresca, le dimensioni dovranno essere più grandi.

Dopo l’escursione

Una volta terminata l’escursione, ricordate sempre di fare una piccola manutenzione ai vostri bastoncini da trekking. Infatti una volta riposti dovrete assicurarvi che siano completamente asciutti e puliti. E se notate qualche traccia di polvere o di terriccio, eliminatela. In questo modo i vostri bastoncini da trekking avranno vita lunga e potranno accompagnarvi per anni e anni durante le vostre escursioni.

I migliori bastoncini da trekking

Tra i migliori bastoncini da trekking ci sono quelli di Autopkio, venduti in coppia, in lega di alluminio pieghevole, per arrampicata, escursionismo, sci, passeggiate e altre attività all’aria aperta.

Questi bastoncini vengono venduti con la custodia, che rende più facile il loro trasporto in uno zaino, una volta che li avrete ripiegati. Inoltre dispongono di un sistema a molle anti-shock, che vi aiuteranno a distribuire meglio il peso, durante le vostre escursioni.

Si tratta di bastoncini robusti, che si adattano ad ogni genere di terreno. Inoltre, la maniglia è di plastica, antiscivolo e confortevole, mentre il manico è in schiuma, per assorbire il sudore e offrire la massima presa.

Ottimi anche i bastoncini da trekking di Ferrino, Mustang. Si tratta di una coppia di bastoni in tre sezioni telescopiche, realizzati in lega di alluminio. Sono leggeri e facilmente regolabili, con manopola anatomica e antiscivolo e un puntale in tungsteno.
Vengono venduti completi di rondelle larghe per la neve e rondelle più strette per il periodo estivo, con i classici tappini da infilare sui puntali per usare le racchette su asfalto. Sono comode, facilmente agganciabili allo zaino, e con un prezzo contenuto.

Altrimenti potrete scegliere i bastoncini da trekking telescopici in lega di alluminio, di Enkeeo. Sono leggeri e resistenti, con impugnature confortevoli, di schiuma, e dispongono di cinghie da polso regolabili. Inoltre, hanno diversi accessori per attrezzarli alle varie tipologie di terreno. Sia esso fangoso o sassoso. Anche questi bastoncini da trekking dispongono di meccanismo anti-shock che riduce lo stress su ginocchia, spalle, cosce e abbassa la schiena.

Speriamo che questo articolo vi possa essere utile nella scelta dei bastoncini da trekking per le vostre escursioni.

FAQ

1. Perché utilizzare i bastoncini da trekking? I bastoncini da trekking offrono supporto e stabilità durante le escursioni, riducendo il carico sulle ginocchia e sulle caviglie. Sono particolarmente utili in terreni accidentati o in discesa, aiutando a prevenire cadute e infortuni.

2. Come scegliere la lunghezza giusta dei bastoncini? La lunghezza ideale dei bastoncini da trekking dovrebbe permettere al gomito di formare un angolo di 90 gradi quando si impugna il manico. Molti bastoncini sono regolabili in altezza, il che li rende adatti a persone di diverse stature e a diversi tipi di terreno.

3. In che materiale sono fatti i bastoncini da trekking? I bastoncini da trekking possono essere realizzati in vari materiali, tra cui alluminio, fibra di carbonio e legno. L’alluminio è resistente e leggero, mentre la fibra di carbonio è ultra-leggera e offre una buona resistenza alla flessione. I bastoncini in legno, sebbene più pesanti, offrono un aspetto naturale e tradizionale.

4. Come si utilizzano correttamente i bastoncini da trekking? Quando si cammina in pianura, i bastoncini dovrebbero muoversi in modo alternato alle gambe, proprio come le braccia durante la camminata naturale. In salita, i bastoncini possono essere accorciati e utilizzati per spingere e dare slancio. In discesa, possono essere allungati per offrire maggiore supporto.

5. È necessario utilizzare le punte protettive sui bastoncini? Sì, le punte protettive, spesso fatte di gomma, sono utili quando si cammina su superfici dure come l’asfalto o la roccia, poiché prevengono lo scivolamento e riducono l’usura delle punte dei bastoncini.

6. I bastoncini da trekking sono solo per gli anziani o per chi ha problemi alle ginocchia? Assolutamente no! I bastoncini da trekking sono utilizzati da escursionisti di tutte le età e livelli di esperienza. Oltre a offrire supporto, aiutano anche a distribuire il carico, migliorare l’equilibrio e aumentare l’efficienza della camminata.

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