Miglior Saturimetro

saturimetro migliore

Tra i numerosi dispositivi di ultima generazione che i medici utilizzano per monitorare la salute dei pazienti vi è certamente il saturimetro. Ne avete mai sentito parlare? Questo particolare strumento, nonostante sia sconosciuto ai più, soprattutto nel corso degli ultimi anni ha goduto di una notevole diffusione, proprio perché sia medici che pazienti hanno riscontrato la necessità di avere a disposizione un presidio medico affidabile e sicuro, come quest’ultimo appena citato.

Ma come funziona e quali sono gli effettivi vantaggi che ne derivano dall’utilizzo di un simile strumento?

Il saturimetro, conosciuto anche con il nome di pulsiossimetro o ossimetro, non è altro che uno strumento medico facilmente utilizzabile. Chiunque, anche chi non ha esperienza nel campo medico, può utilizzare questa tecnologia per monitorare costantemente il livello di ossigeno presente all’interno del proprio sangue.

Questo particolare strumento, in realtà, ha origini piuttosto antiche in quanto nasce dall’operato e dagli studi di un dottore giapponese di nome Takuo Aoyagi. Il medico progettò il saturimetro durante il corso del 1974. Il suo principale obiettivo mirava a scoprire, in maniera sicura e non eccessivamente invasiva, il livello di emoglobina (responsabile del trasporto dell’ossigeno all’interno del corpo umano) presente nel sangue.

Naturalmente vi è da precisare il fatto che il saturimetro non riesce a fare una distinzione netta dei gas contenuti nel sangue, ma grazie al processo utilizzato per la misurazione si può avere una stima affidabile dei livelli di ossigeno.

Ma come funziona esattamente il saturimetro?

Quando si parla di pulsiossimetro quindi, non si fa altro che citare un apparecchio formato generalmente da un’unità centrale che si occupa principalmente di visualizzare i risultati e calcolare le misure e da una sonda che compie la misurazione stessa. La sonda in particolare è composta da due diodi che hanno il compito di generare un fascio di luce avente una frequenza che rientri nella colorazione rossa e nell’infrarosso e da una fotocellula che deve necessariamente catturare la luce che ha passato il dito su sui ci effettua la misurazione.

L’emoglobina, inondata da luce avente una certa frequenza e lunghezza d’onda, assorbe le radiazioni luminose. Quindi a questo punto l’unità centrale non dovrà far altro che calcolare la saturazione, prendendo in considerazione la luce generata in partenza e quella captata dalla fotocellula. Nella formula matematica che permette di ottenere questo dato viene presa in considerazione anche la legge di Beer, del campo dell’ottica, e che stabilisce un collegamento o una relazione tra la quantità di luce assorbita da un campione chimico e la concentrazione e lo spessore del campione stesso.

Il saturimetro da dito: com’è fatto?

Tra le tante variabili disponibili in commercio che svolgono il compito di misurare i livelli di ossigenazione del sangue vi sono i saturimetri da dito. Questo oggetto ha l’aspetto di una pinza di piccole dimensioni, con uno schermo per poter visualizzare i valori misurati. Al suo interno sono compresi sia i diodi che generano il fascio di luce, la fotocellula, l’unità di calcolo. Il funzionamento del saturimetro da dito è molto semplice, non si deve far altro che inserire il dito all’interno della pinzetta e aspettare che il dispositivo effettui la misurazione desiderata.

Il saturimetro, o pulsi ossimetro, in tantissimi modelli quindi indica con estrema precisione la frequenza cardiaca del soggetto a cui viene misurata e la saturazione periferica di ossigeno (SpO2), ossia la quota di ossigeno  “collegata” all’emoglobina. E’ importante sottolineare che il saturimetro non si applica solamente sul dito ma è possibile applicarla anche sul lobo dell’orecchio o sul naso.

La saturazione serve per mostrare chiaramente la capacità respiratoria: il valore di normalità solitamente è compreso tra un range di 92-100%. Qualora venissero mostrati valori o livelli inferiori al 90% significa che potremmo essere davanti ad un problema a carico dell’apparato respiratorio.

Attenzione però, durante l’utilizzo di un saturimetro, per avere valori “reali” è fondamentale che il dito (o il lobo) non sia freddo e che non ci sia una condizione di luce eccessiva o troppo forte: queste due particolari condizioni infatti possono alterare di gran lunga i valori oppure possono rendere addirittura impossibile la misurazione.

I saturimetri portatili: come sono fatti?

Per quanto riguarda i saturimetri portatili, essi sono dei pulsiossimetri che possiedono un corpo centrale dove risiede l’unità di calcolo e uno schermo dove vengono visualizzate le misurazioni. Al display viene collegata una pinzetta dove sono situati gli appositi sensori. Il funzionamento di entrambe le versioni citate è identico.

Su Amazon è possibile acquistare numerose tipologie di questi dispositivi, di diversi modelli e appartenenti a diversi brand. Tra le migliori marche di tali dispositivi, sul portale in questione troviamo Vitacarry, Gima, Jumper medical.

Questi marchi hanno principalmente le stesse caratteristiche, infatti i prodotti rivenduti sono di grande qualità e permettono di effettuare misurazioni con grande precisione. Sono facili da trasportare e molto affidabili.

Vediamo insieme ora nel dettaglio, quali modelli di saturimetro sono tra i più venduti su un portale di ecommerce come Amazon.

Saturimetro Digitale da Dito Portatile, Ossimetro, Pulsossimetro da Dito Professionale con Display OLED per Frequenza Del Polso (PR) e La Saturazione di Ossigeno (SpO2) Misure di GRDE

Il saturimetro è un dispositivo medico utilizzato in ambiente ospedaliero studiato appositamente per avere una valutazione istantanea della frequenza cardiaca e della spO2 e della percentuale di ossigeno nel sangue.

Questo modello di saturimetro contene il manuale di istruzioni, un laccio che si può legare all’ossimetro per tenerlo al collo e le batterie, così da poterlo subito utilizzare. Tutto si trova su una base di spugna, che evita il danneggiamento di una delle parti a seguito di cadute accidentali.

Presenta il bottone e la zona centrale di colore azzurro fluo per essere ben visibile fin da subito.

All’interno, la zona dove inserire il dito per la misurazione, è gommata così da essere anti-scivolo ed evitare che un movimento del dito possa compromettere la valutazione.

E’ piuttosto veloce nel completare il lavoro e continua a misurare anche dopo avere comunicato la prima misurazione, così da registrare eventuali cambiamenti in uno dei due parametri che registra.

Haibei Saturimetro Pulsossimetro Digitale da dito con Display a Colori (Rosa) di COSANSYS

Modello di saturimetro da dito con display OLED a colori, visualizzazione simultanea per il valore di test e pletismogramma: è possibile regolare manualmente la direzione dell’interfaccia (4 Direzione 6 Mode).

Funzione di allarme. Controlli a campione in tempo reale. Alimentato dalla batteria 1.5V 2pcs AAA (non incluse), basso consumo energetico, fino a 50 ore di uso continuativo.

Algoritmo avanzato DSP all’interno Minish l’influenza di artefatti da movimento e migliorare la precisione di bassa perfusione.

Pulsossimetro Pulox-PO-100 con display a LED,Colore: Bianco di PULOX [

Pulsossimetro Pulox-PO-100 con display a LED saturimetro in colore bianco
  • Saturimetro da dito, misurazione comoda sul...
  • Molto facile da usare con un tasto

Modello di saturimetro con misurazione comoda sul dito: piuttosto semplice da usare con un tasto e si spegne automaticamente dopo circa 8 sec.

Chiaro display a LED con grandi cifre, facilmente visualizzabili sin dal primo utilizzo.

SATURIMETRO DA DITO Pulsossimetro OSSIMETRO SPO2 dito e Cardiofrequenzimetro, display a colori ed orientabile di Contec

Questo particolare modello di saturimetro da dito permette la misurazione della saturazione di ossigeno e della frequenza cardiaca, fornendo risultati in tempo reale e molto precisi.

Visualizzazione dell’onda pletismografica per SpO2 e frequenza cardiaca: rapida rilevazione dei valori in circa 5 secondi. E’ possibile utilizzarlo su pazienti adulti e in ambito pediatrico.

Pulox PO 200 Pulsossimetro con display OLED e accessori di PULOX

PULOX Pulsossimetro PO-200 saturimetro con Display a OLED e Accessori
  • Produttore: Contec MContenuto della...
  • Contenuto della confezione: 2 batterie...

Saturimetro studiato per misurare la saturazione arteriosa di ossigeno dell’emoglobina e la frequenza cardiaca sul dito: intervallo di misura: SpO²: 0 -100%, polso: 30-250 bpm, accuratezza: SpO²: 70 – 100% (±2%) Polso: 30 – 250 bpm.

I sensori per la misurazione di Sp02 sono i seguenti: Luce rossa (lunghezza d’onda 660 nanometri); Infrarosso (lunghezza d’onda 905 nanometri) Silicone – ricezione di diodi

Classificazione: IP22, parte applicata al Tipo BF.

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FAQ

(per i consigli rivolgersi sempre a un medico!!)

1. Quali sono i valori normali di un saturimetro?

I valori normali di saturazione dell’ossigeno nel sangue (SpO2), misurati tramite un saturimetro, si situano generalmente tra il 95% e il 100%. Questo indica che l’emoglobina presente nei globuli rossi sta trasportando una quantità adeguata di ossigeno ai tessuti e agli organi del corpo.


2. Quali sono i valori preoccupanti del saturimetro?

Valori di SpO2 inferiori al 95% possono essere motivo di preoccupazione. Se la saturazione scende al 92% o meno, è essenziale consultare un medico. Valori inferiori all’90% sono considerati bassi e possono indicare una condizione chiamata ipossiemia, che richiede attenzione medica immediata.


3. Cosa indicano i 3 valori del saturimetro?

Un saturimetro tipicamente mostra tre valori principali:

  • SpO2: La percentuale di saturazione dell’ossigeno. Indica quanta emoglobina nel sangue è saturata di ossigeno.
  • Frequenza del polso (PR): Il numero di battiti cardiaci al minuto. Indica la frequenza cardiaca del soggetto.
  • Indice di perfusione (PI): Mostra la forza del segnale del polso. Può variare a seconda della posizione del sensore e della circolazione del paziente. Valori più alti indicano una migliore circolazione.

4. Cosa vuol dire avere 92 di saturazione?

Avere una saturazione di 92 significa che il 92% dell’emoglobina nei globuli rossi è saturato di ossigeno. Anche se è vicino al limite inferiore della norma (95%), un valore di 92 può essere motivo di preoccupazione in alcune situazioni, specialmente se persiste o se è accompagnato da altri sintomi come difficoltà respiratorie, pallore o cianosi (colorazione bluastra della pelle). In tali casi, è consigliabile consultare un medico per una valutazione approfondita.

 

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